UNO DEI FATTORI DELL’INVECCHIAMENTO DELLA PELLE: LO STRESS PSICOLOGICO
INTRODUZIONE ALL’UTILIZZO DELLE PIANTE NELLA PRATICA DERMATOLOGICA E COSMETICA
E’ la cosmetica che utilizza principalmente estratti e componenti derivati dal regno vegetale e per eccezione dai prodotti apistici: oli, oli essenziali, burri, cere, idrolisi, succhi, macerati.
Che cosa contraddistingue la Fitocosmesi in Erboristeria?
L’intenzione e l’interesse dell’Erborista è imperniata sulla ricerca di prodotti che abbiano alcune caratteristiche:
Esistono fitocosmetici totalmente vegetali?
Alcune categorie possono essere prive di preservanti come tutti quei prodotti che non contengono acqua: oli, unguenti anidri, soluzioni idroalcoliche.
Soluzioni idroalcoliche?
Sì, per esempio collutori per l’igiene orale, lozioni dopobarba o per capelli, profumi e deodoranti alcolici
E negli altri casi come creme, latti detergenti, gel, shampoo…?
In questi altri casi, dove è presente nella formulazione anche una piccola quantità di acqua bisogna preservare il prodotto dall’aggressione dei batteri, lieviti o muffe
E questo solo attraverso l’utilizzo sostanze sintetiche?
No, oggi abbiamo a disposizione anche preservanti di origine vegetale. In qualche caso è possibile, sfruttare il potere antisettico degli oli essenziali; ma ciò comporta impiegare quantità non indifferenti di questi oli che quasi mai risultano accettabili per l’utilizzo cosmetico poiché sono caratterizzati da aroma molto forte e possibilità di creare irritazione sulla pelle se la quantità è eccessiva.
Allora i fitocosmetici non creano irritazioni o allergie?
Tutte le sostanze sia vegetali che sintetiche possono provocare irritazioni o allergie; la differenza è rispettare le concentrazioni ideali per avvalersi delle qualità benefiche senza rischiare di creare complicazioni per il consumatore. La sostanza vegetale è certamente più accettata dal nostro organismo poiché fa parte del mondo in cui ci siamo evoluti in milioni di anni; quella sintetica, nonostante le prove a cui è stata sottoposta, rimane in larga misura incognita.
Per quanto riguarda le allergie bisogna considerare che qualunque molecola può scatenare una reazione del nostro sistema immunitario; è buona pratica testare un nuovo prodotto che vogliamo utilizzare su se stessi: una piccola quantità di prodotto applicandola su una ristretta area della pelle dell’avambraccio ci assicura, se non c’è reazione dopo qualche ora, l’innocuità del prodotto.
E c’è qualcosa di inerente con le scritte apparentemente incomprensibili che seguono la dicitura “ingredienti” o “ingredients” o “inci”?
Proprio così; quei nomi un po’ sibillini sono i componenti codificati e validi per tutta l’Unione Europea affinché, se un consumatore conosce il nome della sostanza a cui è allergico, possa riscontrarne l’eventuale presenza e indirizzarsi all’acquisto di un altro cosmetico che ne sia privo.